La mostra “Adolfo Wildt (1868-1931). L’ultimo simbolista” ospitata dalla GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, dal 27 novembre al 14 febbraio 2016, ripercorre in 55 opere multimateriche la vita artistica dello sculture milanese Adolfo Wildt.

Si celebra con questo evento un grandissimo nome per Milano, suggerendo un percorso storico e artistico della città in cui si inseriscono le testimonianze di Wildt: dal parco della Villa Reale al Cimitero monumentale a Largo Gemelli: la città è costellata di opere di questo maestro dell’arte scultorea.

Il rapporto tra luce e opere è di fondamentale importanza per l’esaltazione materica degli elementi esposti. Wildt applicava infatti una profonda ricerca per la scelta dei materiali: gesso, marmo e bronzo venivano utilizzati per riproporre lo stesso soggetto puntando sul migliore risultato finale. Tale effetto, grazie all’illuminazione idonea, viene valorizzato e trasmesso al visitatore della mostra.